Essere un travel blogger e guadagnare viaggiando. 5 consigli utili

Diciamoci subito la verità: a tutti piacerebbe essere pagati per viaggiare e per raccontare la propria esperienza. È il sogno di molti ed è proprio quello che fa -o dovrebbe fare- un travel blogger.

Scrivere un blog di viaggi che racconti la propria passione e condividerla con la rete è un lavoro che comprende un investimento di tempo e di denaro, per acquisire credibilità nel settore e trasformare tutto ciò in un lavoro. Purtroppo, però, lo sai, no? La concorrenza nell’ambiente è un dato reale.

Di travel blog ce ne sono anche troppi ed è difficile, nella mischia, riuscire a far emergere la propria voce.

Di cosa si occupa un travel blogger?

 

Blog di viaggi

Il travel blogger è un viaggiatore sempre con la valigia in mano. Il suo obbiettivo principale è quello di monetizzare questa passione.

Considera che, in Italia, il comparto del turismo va forte. Inoltre,  sono parecchi gli utenti potenzialmente interessati a leggere in rete informazioni specifiche, consigli e suggerimenti su hotel, b&b, mete estive e piatti da assaggiare. Il blog di viaggi diventa un vero tramite tra domanda e offerta.  

Per questo motivo, oggi, non è impossibile guadagnare con un travel blog. Difficile, sì, ma non impossibile. Tuttavia, sappi che non basta scrivere sul blog esattamente ciò che vedi, altrimenti tutti sarebbero travel blogger e avrebbero un’ottima fonte di guadagno per viaggiare gratis, non credi? Per trasformare il tuo blog in un travel blog di successo, devi puntare sui contenuti di qualità, investire sui social. E non solo. 

Ai colleghi blogger, che mi chiedono consigli sulla questione, io rispondo con 5 consigli.

1.Trova il nome giusto al tuo blog di viaggi

 

Blog di viaggi

 

Iniziamo dalle basi: il nome. È l’elemento più difficile, perché è e sarà il tuo biglietto da visita. Se il blog dovesse avere un certo successo, non puoi permetterti di presentarti con nomi poco appropriati, o, peggio, ridicoli. Inoltre, considera che l’utente, appena approdato nel tuo spazio, dovrà immediatamente capire chi sei e di cosa tratti. Quindi, se avessi già un blog e non riuscissi ad emergere, cerca di realizzare un’analisi veloce per capire se il nome che hai scelto è:

  • evocativo
  • significativo rispetto al settore
  • d’impatto
  • memorabile per gli utenti
  • conciso ed essenziale.

2.Sii professionale

Dopo aver pensato al nome, passa al dominio. Il tuo blog si trova su Blogspot o Altervista? Lasciale perdere. Sono ottime, per carità, però non darebbero al tuo blog un aspetto professionale. Per farlo, hai bisogno di acquistare un dominio e un hosting WordPress. Scegli il tema o template che più ti rappresenta e installa i plugin più importanti. A questo punto, arriva il bello.

3.Cerca la nicchia del tuo blog di viaggi

 

Blog di viaggi

La comunicazione è costituita da un emittente che formula un messaggio e da un destinatario che lo ascolterà. Non puoi pensare di comunicare qualcosa, senza pensare a chi ti rivolgi. Scegli la tua audience specifica perché non è importante che il tuo blog di viaggi sia trovato da tutti ma da chi è veramente interessato alle tue informazioni. Se ti rivolgi a poche persone, sarai una voce influente ed autorevole per quel gruppo ristretto.

4.Tono di voce, contenuti di valore e SEO

A questo punto, inizia a organizzare i contenuti del tuo blog di viaggi. Se avessi già scritto articoli sul tuo blog, puoi sempre aggiustare il tiro. Rifletti sul tono di voce, su come ti rivolgerai al tuo lettore. Sviluppa il tuo punto di vista, il taglio da dare al tuo blog e sii coerente. Punta sin da subito su un’identità chiara e progetta i tuoi post rivolgendoti queste domande: qual è il valore aggiunto che darò al lettore con il mio contenuto? Perché l’utente dovrebbe scegliere me?

Un blog di viaggi è soprattutto sensazioni, esperienze. Non serve elencare cosa hai mangiato o i monumenti che hai visitato. I tuoi post parlano alle persone, che cercano informazioni, ma anche emozioni.

Infine, non dimenticare il motore di ricerca. Scrivi i testi, ottimizzandoli lato SEO, così da essere trovato su Google.

5.Newsletter e social network

 

Strategie di web marketing per aziende

I social ti saranno utili per diffondere i tuoi contenuti di valore. Se non l’avessi già fatto, apri una pagina Facebook, un profilo Instagram e, ovviamente, una pagina Google plus. E, infine, crea una newsletter. La newsletter è lo strumento migliore per comunicare con il lettore in modo speciale, diretto, personale. Inoltre, è utile per fidelizzarlo, per tenertelo stretto e rivolgerti a lui dicendogli che da te troverà i contenuti migliori.

Mi fermo qui, perché ora tocca a te, buon lavoro 😀